6 feb 2018

Immigrazione e rimpatri forzati, unica via - ARDUINO ROSSI

Iniziare a rimandare a casa i migranti clandestini è una necessità, ridurre i permessi di soggiorno è un’altra, colpire chi li sfrutta è un dovere morale, ma la politica sta sempre con i negrieri e si riempie la bocca di fandonie, di uscite tanto stupide, quanto ridicole.
La bomba sociale esiste, ma è il problema meno grave, invece esiste la certezza che il futuro sarà nefasto per l’ordine pubblico e la repressione sociale…nazista.
Si stanno affacciando lavori sempre più tecnologicamente avanzati, con meno manodopera, meno costi e più specializzazione e i migranti servono sempre meno: il 40% non lavora tra i nuovi arrivati e gli altri spesso svolgono mansioni marginali, che potrebbero essere lasciate benissimo ai disoccupati italiani, che costerebbero quindi meno, a tutta la nostra società, con meno contributi alla disoccupazione, costi per gli esodati e pensione anticipate.
Il problema vero, mondiale, mi ripeto, sta tutto nella preparazione scolastica dei lavoratori: più sanno meglio è per tutti, sia in cultura generale, sia in preparazione tecnica e anche scientifica.
Quindi oggi non servono manovali, ne abbiamo troppi, ma tecnici esperti e preparati, che ne abbiamo pochissimi e mancano ….disperatamente.
La politica del lavoro deve cambiare, scegliendo la via di scuole e corsi di preparazione per tutti, il resto è retorica, frasi vuote e demagogia, di destra, di sinistra e papista.