5 giu 2019

Concorsi pubblici, cosa c’è di ….pulito? - ARDUINO ROSSI

La sensazione è fortemente negativa, io mi ricordo di due concorsi…in quel caso comunale, dove i futuri vincitori erano gagliardi e sorridenti, certi della loro vittoria, esaltandosi del loro successo, ancora prima di iniziare a scrivere le risposte sul foglio, poi mi ricordo di un verificatore che lo aiutava a rispondere, dopo aver minacciato di scacciare tutti coloro che avessero parlato tra di loro.
Erano gli anni della Prima Repubblica, dove la corruzione era legale e costituzionale, la tessera della Democrazia Cristiana spalancava tutte le porte.
Oggi le cose dovrebbero essere mutate, ma ciò che sorprende è nel gran numero di esperti informatici che si trovano nelle Pubbliche Amministrazioni, con tanto ti titoli ufficiali, con corsi superati in modo più che egregio, ma sempre ..... ufficialmente.
Poi costoro si dimostrano degli analfabeti informatici, nei fatti e le amministrazioni sono in ritardo rispetto al privato di decenni, nell'informatizzazione.
Siamo ancora nella vetusta e corrotta Prima Repubblica?
In un certo senso è così.