La casta si organizza e mobilità i soliti furbastri, pronti a utilizzare l’arma dello sciopero generale, da anni non più utilizzata, per le politiche contro i lavoratori della sinistra, da anni, anzi da sempre.
Non si è visto uno sciopero generale quando si parlava di abolire l’Articolo 18, che difendeva i lavoratori dai licenziamenti arbitrari, ma oggi, che si parla di salario minimo, si scende in piazza con le bandierine.
Non sarà perché costoro, legati mani e piedi ai partiti storici e corrotti devono difendere i privilegi dei loro soci in affari?