Solo Dio conosce i suoi e quindi nessuno può prendersi il diritto di dire che questo lo è e l'altro no: essere cristiani significa fare la volontà del Padre nostro che è nei cieli, quindi se uno cerca il bene, lavora per il prossimo, ovvero si mantiene e vive onestamente e tutto il superfluo, qualcosa che i nostri vescovi non fanno, lo dà o lo usa per gli ultimi, in modo corretto e intelligente è un seguace di Cristo.
Chi è sempre teso verso azioni caricateveli e non le mostra, chi lavora veramente per la pace, in ricerca di ponti culturali tra i popoli, è un cristiano e le scomuniche, le maledizioni, le porte sbattute hanno un effetto contrario e opposto, chi maledice si maledice.