13 giu 2019

Matteo Salvini e l’assurdo nazionale - ARDUINO ROSSI

Mussolini fu lodato da Churchill perché fece arrivare i treni in orario e in Italia, questo era il senso della frase del grande statista inglese: servono i modi forti per far funzionare le cose in Italia.

Io ho sempre considerata, questa affermazione, razzista contro gli italiani, ma oggi mi devo arrendere.

Infatti Matteo Salvini  pare il nuovo uomo della provvidenza, il salvatore della Patria, colui che ferma un'invasione, organizzata da negrieri con l'aiuto delle mafie nazionali e internazionali, con nuove leggi, contro certa magistratura, contro certi falsi intellettuali, che coprono molti interessi sporchi, locali e internazionali.

Doveva e poteva far questo solo uno che gioca a mostrare i suoi muscoli, la sua decisione contro tutto e tutti, spavaldo e un po' fuori dalla storia?

Perché il Paese non poteva favorire delle indagini di polizia per colpire i trafficanti, tagliando un anello della catena dei commerci di carne umana?

E' evidente che il sistema utilizza miliardi di euro per pagare gli scafisti, un milione di migranti sono costati circa 10 miliardi di euro, versati ai trafficanti di carne umana: loro, i migranti del Sud del mondo, non hanno i 10 mila euro per il trasporto, quindi qualcuno paga per loro.

C'è chi paga e poi riceve un compenso, diretto o indiretto, con manodopera da sfruttare, da ricompensare con pochissimo, così che i 10 mila euro spesi vengono facilmente recuperati con il risparmio sui salari e sulla sicurezza sul lavoro, che non c'è per i nuovi venuti.

Doveva essere Matteo Salvini a bloccare, almeno in parte, questo schifo?

Doveva invece essere una battagli della sinistra e dei sindacati, se queste due realtà fossero realmente a servizio dei diritti dei lavoratori e degli ultimi socialmente.

Sì, abbiamo ancora bisogno di un uomo forte che faccia arrivare i treni in orario, purtroppo.