Il problema sta nella corruzioni politica, che da noi ha trovato terreno fertile.
Lo scontro politico, tra Pci e Dc per più di 30 anni, ha favorito amicizie e tanti favori, nel tentativo di comprare voti, con lavori inutili e ben pagati, con carriere splendenti per perfetti deficienti, con imprese, che sarebbero fallite dopo una settimana di libero mercato, diventare floride e ricchissime.
Tutto allora era controllato dalla politica, dal concorso per bidello a quello per docente universitario.
Il merito non esisteva, tranne per chi si prendeva la valigia di cartone e se ne andava oltre oceano o a Nord delle Alpi.
Poi il muro di Berlino crollò e pure la Dc e il partito comunista si sciolsero, o meglio, cambiarono nome e il detto "il lupo perde il pelo, ma non il vizio" fu perfettamente rispettato.
Così i condoni divennero una necessità e i tribunali emisero, per il penale, quasi sempre sentenze di caduta in prescrizione, per la maggior parte dei reati.
Così pure i reati di corruzione, concussione e appropriazione illecita, dei beni pubblici per esempio, non sono più colpiti con pene carcerarie.
La solidarietà tra politici e criminali comuni prosegue con leggi....... svuota carceri, amnistie e arresti al minimo, per........ i diritti umani dei criminali, sacri e inviolabili.
Basterebbe una piccola riforma costituzionale per salvarci, ovvero imporre i lavori obbligatori per i delinquenti, oggi abbiamo strumenti elettronici che li semplificherebbero, senza dover rinchiudere tutti, fatto oltretutto molto costoso.
Un reato giustamente da perseguire è quello di clandestinità, che porti l'obbligo dell'espulsione la prima volta che viene fermato per chi viene trovato senza documenti.
Il clandestino poi verrà condannato ai lavori obbligatori dalla seconda volta in poi, pena che dovrà aumentare sempre più se il personaggio ha commesso altri crimini, è stato trovato altre volte sul suolo italiano.
Alla terza o alla quarta volta dovrebbe lavorare così tanto che, alla prima occasione, fuggirebbe lui a casa sua.
Per fare tutto questo servono tribunali veloci, che possano agire prontamente e per farlo abbiamo bisogno dell'intelligenza artificiale, che esiste già e funziona molto bene, ma nei nostri tribunali siamo ancor con gli scrivani, che scrivano tutto a mano, sotto dettatura.
Il problema sta nel pretendere da questa classe politica dei veri cambiamenti nel settore della giustizia, ma loro si pongono in difesa........... dei diritti umani, così li definiscono.