Un tempo esisteva la cultura popolare, ricca di ricordi tramandati e di saggezza vera, che permetteva alla gente analfabeta o semianalfabeta di riconoscere un imbroglione da una brava persona.
La gente capiva chi era onesto, da chi non lo era, sapeva lottare per il pane e per i propri diritti, ma........ oggi il ceto medio, detto mediocre, si sente superiore a tutto questo, segue le sotto culture dominanti, si fa fregare da quei truffatori delle immagini e delle mode, che vendono prodotti scadenti, fabbricati da poveri indiani e cinesi, per pochi euro al giorno, ma loro li pagano cento volte e più il costo di produzioni,...... certi di avere stile.
Questo ceto medio è assediato, loro sono in genere impiegati e piccoli liberi professionisti, ma anche commesse e sotto occupati con le idee grandi.
Rischiano di precipitare nella fame e nella miseria più di tutti gli altri, perché il mercato del lavoro sta cambiando e le nuove tecnologie stanno evolvendo, rubando il lavoro ai colletti bianchi in particolare.
Quindi la crisi provocata dalla pandemia sta accelerando situazioni latenti, il telelavoro, io mi esprimo in italiano, porterà a situazioni nuove, dove chi lo svolgerà dovrà dimostrare sempre nuove capacità o verrà escluso dalla sera alla mattina, creando altro precariato.
Il Covid , dal punto di vista economico e finanziario, sta solo portando una grande accelerazione a un futuro che già si preannunciava contraddittorio e zeppo di dilemmi, o se vogliamo, di situazioni lavorative nuove.
Io sono convinto, che oltre ai super esperti informatici, ai ricercatori scientifici, ai tecnici, che dovranno pure loro adattarsi ai cambiamenti, i classici e bravi artigiani resteranno al sicuro per i prossimo decenni, da crisi, perché il loro lavoro è complesso e differente di situazione in situazione.
Il lavoro sarà sempre più un bene raro, specialmente per chi non ha una base culturale, non solo scientifica e tecnica, da spendere con intelligenza.
Le file alla Caritas e ai vari banchi alimentari diventeranno sempre più diffuse, resteranno anche in futuro, ma non per colpa del Covid.