Ignazio Silone diceva che era un socialista senza partito e un cristiano senza chiesa, sinceramente la sua posizione mi affascina parecchio: infatti costui era uno scrittore onesto, di una pulizia morale rara nel mondo letterario.
Un cristiano può essere tale, senza perdersi, tenendosi lontano da posizioni… bigotte, ridicole e fuori dalla storia?
Non è una questione di riti e di teologia, ma di scelte politiche di parte da parte del clero e dei pastori, che mandano all'inferno, senza nemmeno rispondere a domande sensate e razionali o con argomentazioni che abbiano un nesso con le loro affermazioni.
Il dogmatismo utilizzato da costoro, da tutti costoro, è disgustoso: la tentazione di vivere la propria fede lontana dalla chiese è grande, ma forse la chiesa di Cristo vive sempre, anche con due persone che si riuniscono in nome suo, come disse appunto lui.