Mi chiedo come può gente onesta, mi voglio illudere che sia così per la maggior parte degli italiani, possano ancora votare per un partito composito, dal passato ambiguo, con tanti, troppi cambiamenti di nomi.
In lui abbiamo democristiani, ex PCI, socialisti e socialdemocratici, repubblicani e .... repubblichini, lettori di La Repubblica, fedeli nei secoli, come la benemerita, al partito unico della sinistra.
Cosa significa essere di sinistra non lo so più da troppi anni, circa 40, ma cosa significa essere del PD sì: bisogna essere vecchi fedelissimi della sinistra storica, lettori, appunto di La Repubblica, con le sue verità....indiscutibili.
Il ceto medio si ritrova unito, anzi aggrappato come un naufrago, a questo partito, che gli fa le scarpe, ma non lo sa e non lo capisce.