Il presidente Usa ora vuole parlare con il piccolo dittatore della Corea del Nord: la cosa non deve sorprendere, perché il nuovo presidente ha le idee chiare, ma come procedere sulla sua strada non lo sa neppure lui.
Lui vuole un mondo fatto da nazioni forti e con gli stati uniti al vertice, egoista e tecnologicamente sviluppato.
Lui o chi per lui arriverà a tale progetto, l’importante è non incappare in qualche guerra nucleare, dopo aver alzato troppo la posta in gioco.