Questa mia ipotesi pare esagerata e nefasta, ma parte da alcune osservazioni logiche, sempre più islamici arrivano e vivono alla periferia dell'Occidente.
Si danno pure alla manovalanza del crimine, da dove escono la maggior parte dei terroristi, creano tensione sociale e la popolazione è sempre più ostile verso di loro, che difficilmente salgono nella scala sociale, tranne nella gestione di qualche cooperativa di lavoro, dove sfruttano malamente e spesso in modo illegale, i loro stessi confratelli.
Quindi esistono le condizioni per il radicalizzarsi di movimenti estremisti e terroristici, con una base popolare, di simpatizzanti, al loro interno, nelle loro comunità.
Mentre le forze politiche, guidate spesso da poverini, mentre gli squallidi pennivendoli, ci riassicurano, le condizioni per centinaia e centinaia di attentati, piccoli e grandi, ci sono.
Io mi sono dato un tempo di 20 anni, poi tutto sarà risistemato...da chi governerà in futuro.
Le soluzioni sono due, la pulizia etnica o la rivoluzione culturale nel mondo islamico: la guerra santa porta alla prima soluzione, il dialogo culturale, anche e soprattutto a distanza, con Internet per esempio, libera l'islam dall'assolutismo e potrebbe, io dubito molto comunque, evitare quello che potrebbe essere il più grande olocausto ...nascosto della storia umana.
Emarginare in futuro significherà portare alla miseria milioni e forse miliardi di individui, schiacciati dalle economie vecchie e nuove, che accumulano ricchezza, dagli Stati Uniti alla Cina.
La miseria poi conduce a una mortalità altissima, con speranze di vita anche di uno o due anni: la storia si ripete e gli emarginati saranno condannati a morire di stenti, poi se saranno....cattivi filo terroristi nessuno alzerà un dito per proteggerli, o se lo fa verrà presto azzittito.