Scusate se insisto, ma per vincere la miseria di questo pianeta bisogna modificare il pensiero dei poveri, con un'arma potentissima, la più potente di tutte: la razionalità che sposa l'oggettività.
Un pensiero addestrato supera assurdità irrazionali, paure ataviche, rassegnazione culturale storica al proprio fato, genera capacità di programmazione, abilità professionali, anche minime, ma spesso sufficienti per vivere e la valutazione sensata dei propri atti, senza dover campare alla giornata, ma programmando almeno il futuro prossimo.
Tutto questo porterebbe alla vittoria sulla miseria senza spendere miliardi di dollari, ma forse è l'operazione più difficile, perché pure da noi questo pensiero, scomodo e duro, arido e feroce, perché cerca la realtà così come è, senza abbellimenti, non è troppo apprezzato.