12 set 2017

Pulizie etniche del futuro, contro questo orrore si combatte una vera battaglia di civiltà - ARDUINO ROSSI

Voglio ripetermi ancora una volta, la tecnica migliore per massacrare un popolo sta in quella di tagliargli i viveri e i farmaci: pochi si ricordano dell’embargo contro il regime iracheno, che provocò moltissimi morti, forse più di un milione, prima dell’intervento e l’invasione occidentale, giustificata per la presenza di armi di distruzione di massa, mai viste, né scovate.
Se i combattenti dell’Isis hanno una motivazione l’hanno in questi tragici avvenimenti, chiaramente i loro atti criminali non hanno nessuna valida giustificazione.
Quindi la pulizia etnica è lecita: basta chiudere milioni di persone, piccoli e anche grandi criminali, nelle prigioni del Sud del mondo per ritrovarle certamente morte, entro 20 mesi al massimo, per le pessime condizioni sanitarie ed alimentari di quei luoghi infernali.
I ghetti poi sono  accanto o su depositi di immondizie e di rifiuti speciali, spesso, di tutto il mondo, poi abbiamo le malattie non curabili, perché costoro non hanno i soldi neppure per un misero vaccino.
Le crisi economiche e finanziarie di tutto il pianeta, con quelle ambientali, con quelle politiche locali o regionali, ricadono sempre su questi ultimi della terra.
Questa si chiama pulizia etnica: a morire sono bambini e persone che non sono state…..integrate nella cultura mondiale dominante.
Posso dire che, in un certo senso, sono coloro che non sono politicamente corretti, a livello globale e planetario?