22 mag 2021

Immigrazione, attacco al salario dei lavoratori.

Il gioco sporco e anche assurdo, io dico criminale, sta nella politica ipocrita che cerca il lavoro nero, quello senza tasse e contributi, da pagare sotto costo.
Si importano migranti e qualcuno paga per loro il costo altissimo, lo sarebbe anche per un italiano, di 10 mila euro, per venire da noi a svolgere mestieri senza specializzazione, per manovali.
Si va dal bracciante al lavoratore nell'edilizia, senza esperienza, agli addetti ai servizi, per lavori secondari e con nessuna pratica precedente. 
Il fine lo stanno raggiungendo, ovvero hanno fatto crollare i salari per tutti questi mestieri, anche pericolosi e in ambienti malsani.
Però alla fine il costo sociale sarà enorme e mentre fa capolino la robotica, che renderà il costo del lavoro vicino a zero, così che questa manodopera a basso costo sarà di troppo, si prospettano scenari terrificanti. 
Si sa che la malavita li vuole tutti per sé i nuovi arrivati e pure il crimine rende ai signori del riciclaggio fragile, però il crimine crea danni alla società, che si misurano in miliardi di euro, oltre al danno umano e sociale.
Così fra qualche anno, uno o due decenni al massimo, le periferie saranno un grande problema.
Le soluzioni saranno differenti e la mitica integrazione pare solo una grande barzelletta, raccontata ai creduloni.
Io temo invece scelte tragiche per tutti.