29 mag 2021

Immigrazione, ONG e cosche mafiose in affari e in politica.

Che tutto il traffico sia criminale, con una facciata buonista, una politica, una giornalistica e una mafiosa, con contatti con bande terroristiche islamiste è evidente.
Loro, i migranti, non hanno i 10 mila euro per il passaggio, corrispondono almeno a 20 anni di guadagni, ovvero come se noi pagassimo 300 mila euro e più per andare a Nord delle Alpi, per un viaggio.
Quindi sono altri che sono interessati, poi l'uso assurdo del soccorso in mare, da usare per far giungere costoro da noi, da trattare come profughi, pare qualcosa di incomprensibile.
Infatti quasi nessuno proviene da Paesi in guerra, poi, essendo profughi adulti e abili alla guerra, dovrebbero combattere e difendere donne e bambini.
Tutta la vicenda non sta in piedi, ma ce la propongono pagando miliardi spesi in informazioni, in finanziamenti a partiti politici accoglienti.
Quindi i reati che stanno dietro a tutto questo vanno dalla corruzione, al traffico di immigrazione clandestina, ai rapporti con cosche mafiose e gruppi terroristici.
Però i singoli giudici possono poco se noi non alziamo la testa e urliamo di smetterla di prenderci per i fondelli.
Perché fanno tutto questo?
I motivi sono diversi e anche contrastanti, il primo sta nel far crollare il costo del lavoro, fatto ormai al limite della sopravvivenza per molti lavoratori non specializzati.
Poi vogliono dividere i lavoratori quando entreranno in funzione le nuove tecnologie, distraendoci con la guerra al terrorismo islamico per esempio.
Infine, fatto tutt'altro da scartare, abbiamo i giochi speculativi della grande finanza, che tende a far crollare un'economia e poi farla rifiorire.
Noi, come Paese, siamo dentro a tutti questi giochi sporchi, ma se alziamo la testa e mandiamo i pennivendoli, i minchioni in politica, con i sindacalisti all'inferno, ci possiamo salvare.