18 mag 2021

Prepariamoci al peggio.

Di cosa parlo?
Del terrorismo islamico per prima cosa, della criminalità che serpeggia nelle nostre periferie, ma soprattutto della reazione dei poteri forti, quelli veri, che non sono dentro gli Stati, ma nelle economie e nel loro sviluppo forsennato e rapidissimo delle nuove tecnologie.
Una vecchia canzone di Giorgio Gaber recitava, "sono magnifici e hitleriani, sono i tecnocrati italiani."
Io sono certo di un fatto, che mai come oggi il potere sia in mano a chi controlla le nuove tecnologie e questo potere sia immenso.
Ovvero mi immagino che possano nascere veri eserciti di robot, o peggio ancora, che si possa emarginare chi non si saprà adattare alle nuove tecnologie, con poco lavoro per pochi, magari utilizzando armi di distruzione di massa contro quelli e questi.
Infatti mi immagino che chi abbia terrore o avrà terrore degli islamisti possa reagire con questi strumenti terribili, non li descrivo per non stimolare le fantasie malate, ma anche dal costo economico basso oltretutto.
Lottare per la pace è un dovere e lo si può fare usando cultura e intelligenza, invece vedo attorno tanto odio, che è spesso emotività sputata con tanta irrazionalità.
Gli islamici non possono essere integrati nella nostra società perché hanno una visione dei non islamici simile a quella che abbiamo noi verso gli animali....... immondi, ovvero siamo il male e per loro accettarci significa offendere Allah.
Poi il loro fatalismo li rende succubi a un destino che cade sempre dall'alto, che devono accettare e subire senza poter reagire, io dico in modo irrazionale.
Senza rassegnazione al loro destino non esisterebbe l'Islam, così i principi di causa ed effetto, che sposa l'oggettività sono per loro bestemmie, eresie da combattere.
Così o ci domineranno, come si fa con gli schiavi per tutti i servizi e gli usi, o ci uccideranno.
La loro integrazione non esiste in nessuna parte del mondo, si può andare d'accordo con i buddisti, con gli animisti, pure con gli induisti, ma non con gli islamici, loro sono sempre i padroni e la prepotenza è alla base del loro agire.
Per questo motivo che non si integrano, ma creano società alternative, alle periferie, ma essendo irrazionali stanno ai piani bassi della società, quasi sempre, covando sempre più odio e ferocia verso gli infedeli.
Da qui nasce la violenza e il terrorismo, che in questa epoca può solo provocare reazioni ancora più mostruose dai non islamici, temo anche indiscriminate e ancora più terribili di quelle dei terroristi.
Prevedere che ci saranno azioni terroristiche più feroci e clamorose di quelle dell'11 settembre è troppo facile, ma che la risposta sarà ancora più cattiva, generalizzata e temo anche........ privata, come dicevo sopra, da parte di qualche gruppo di esperti in biologia o in informatica e robotica, è altamente probabile. 
Io non credo nella possibilità dell'integrazione degli islamici, quindi la soluzione potrebbe stare nell'espulsione di tutti coloro che non credono nel principio costituzionale, che considera tutti uguali, uomini e donne, razze ed etnie differenti, compreso le religioni.
Ci dovrebbe essere l'obbligo del rispetto delle scelte private degli individui, come il cambio di religione, che per loro è sempre apostasia da punire con la morte, o anche accettare l'ateismo dei loro figli e fratelli, mogli e figlie, se loro lo desiderassero. 
La cultura ci potrebbe salvare, ovvero esportando, per esempio con internet, la nostra cultura occidentale e razionale in tutto il mondo, nei suoi principi essenziali almeno, si disarmerebbe il terrorismo e il potenziale antiterrorismo, ancora più pericoloso secondo il mio modesto parere.
Chi considera gli infedeli esseri da trattare peggio dei cani e le donne come persone senza diritti non può stare da noi, anche perché quando ha giurato il rispetto delle nostre leggi, per diventare cittadino italiano e sulla costituzione, ha giurato il falso.