19 mag 2021

Immigrazione e leggi liberticide.

Pare il gioco di un bambino ritardato, cattivo, anzi feroce, tiranno, che si diverte a torturare animaletti.
Al potere abbiamo i figli e i nipoti di una classe parassitaria, degenerata come la vecchia nobiltà incestuosa e snob, misera moralmente, che si sente al di sopra dei destini delle persone normali, che vengono sfruttate, spremute come limoni con tasse e tanti balzelli, appunto da regime aristocratico e assolutista.
Per esempio la legge Zan è anticostituzionale in modo evidente, ma loro, compreso i meschini giornalisti e quattro buffoni di regime nel mondo dello spettacolo, non ci fanno caso.
Se due donne litigassero per futili motivi e si insultassero, quella che si dichiarasse omosessuale potrebbe far condannare l'altra a una pena pesantissima, per omofobia, mentre l'altra avrebbe una pena ridotta, per aver insultato, ma senza aggravanti, pur magari sputando le stesse parolacce.
Qualsiasi situazione metterebbe gli etero in difficoltà, anzi in grave pericolo di fronte alla legge, se la famigerata legge fosse applicata come vogliono le sinistre.
Avremmo le carceri zeppe di eterosessuali colpevoli di essersi scontrati e imbattuti con omosessuali, veri o presunti.
Poi con l'invasione di immigrati, che ci costano miliardi di euro, stanno preparando le periferie italiane all'assalto finale di bande criminali, feroci e disumane, di gente che ha nulla da perdere e ci vede come prede da sgozzare.
Perché questa casta ridicola e balorda ci fa questo?
Ricordo l'esempio del ragazzino viziato, cattivo e demente, che gioca con sadismo con i suoi animaletti.
Noi siamo per loro i loro giocattoli e loro credono di restare al di sopra di tutto e di tutti, come Maria Antonietta, che invitava il popolo a mangiare le brioche o i biscotti se non avevano il pane, ma poi si trovò il collo sotto la lama della Ghigliottina.
Loro si divertono a farci dispetti, per distrarci dai veri problemi, che sono loro in carne ed ossa, da mandare a raccogliere pomodori e olive, non sapendo fare altro.