I trafficanti di armi hanno molti soldi da riciclare, che finiscono negli affari internazionali, banche e mercati azionari o monetari.
Chi paga tutto questo?
Ogni tanto ci raccontano idiozie su evanescenti commerci, anche di pezzi archeologici, ma tutti soldi che arrivano, con i profitti di uno Stato, ufficialmente accerchiato, paiono troppo, troppo pochi.
Certamente c'è chi dona miliardi, perché le guerre costano, ma non è un privato: gli uomini più ricchi del pianeta non sono islamici, tranne qualche caso, ma certamente nessuno si sta rovinando per i taglia gole.
Chi paga specula e ha bisogno di questa crisi, che la vede come un investimento, per il petrolio, ma anche armi e carne umana: la guerra ha reso ricchi i soliti farabutti, da sempre.