Avendo letto i libri di Don Milano, persona stupenda, cristiano vero e martire in vita, non fisicamente, ma moralmente, non mi rimane che stupirmi di questo pontefice, tanto retrogrado su tanti temi, ma abilissimo nel scoprire il meglio della Chiesa del XX secolo, dalla teologia della Liberazione sino appunto a questo sacerdote delle montagne dell’Appennino toscano, onestissimo e coraggiosissimo, che fu odiato e maledetto…per aver parlato chiaro, in modo onesto.
Stupenda fu quella sua “Lettera Aperta a Una Professoressa”, esempio di un metodo schietto di esprimere l’ingiustizia sociale, vista come ingiustizia a raggiungere gli strumenti culturali.
Cosa ha a che vedere questo papa gesuita con un grande e santo come Don Milani?
Posso esprimere qualche dubbio e anche essere certo della sua capacità di toccare argomenti particolari, per spiazzare i suoi avversari.