Pare che sia colpa di internet e dei gruppi radicali, che si auto esaltano: così dicono i politici.
In realtà tutto si sviluppa in modo più tradizionale e la censura, richiesta dai politici, non è contro i terroristi e amici, ma contro la nostra libertà.
Quando i terroristi colpiscono, questo è da sempre, il potere costituito si sente minacciato, non dai criminali, ma dalla voglia di giustizia e di sicurezza della gente.
Così ecco a voi i propagatori della censura, per colpire chi propaga l’odio, ovvero se ammazzano figli, parenti e amici sotto caso non arrabbiarti, fai male ai nostri….cari governanti, che si offendono.