Siamo in guerra, ma non è una guerra mondiale, è solo il continuo di antichi conflitti, detti coloniali.
Oggi, però, le colonie non esistono più, ufficialmente, ma abbiamo le aree di influenza, ovvero tiranni locali sono in affari con questi o con quelli, sia società che Stati, piccoli e grandi.
Siamo in guerra e il terrorismo è una conseguenza logica e tragica di questa situazione, dove il controllo delle materie prime, primo fra tutto il petrolio, porta a scontri armati, tra gruppi locali, e internazionali, tra multinazionali e Stati.