Il conte sessantottino, oggi riveduto e corretto, con il linguaggio di allora....revisionista, è il più amato dagli italioti, ovvero gli italiani idioti, come diceva il caro compagno Dario Fo.
Paolo proprio non ha idee, ma solo frasette dette e lette, scritte da altri, in un linguaggio istituzionale e banale, povero e totalmente carente di analisi sociali e politiche.
Si sa, la nobiltà ha sempre qualche gene....particolare, per i troppi matrimoni tra consaguinei.
Così il popolo della sinistra ha trovato il suo leader, che non si chiama Che, Stalin, Lenin, Mao, ma ..... Paolo.
Sì, siamo alla fine di un'epoca e la sinistra storica è morta per sempre.
Ringraziamo sempre il Signore.