LA TANA DELLA VOLPE
Il romanzo LA TANA DELLA VOLPE tratta un mondo fantastico, horror, ma non troppo, fantasioso quanto basta: volevo entrare in quella terra tanto diffusa nella narrazione popolare, quella orale, quella che si è persa in gran parte nell'oblio, che è difficile da trasformare in testo scritto.
Si rischia sempre di tradire il sapore originale, dolce e aspro, amaro, che odora di bruciato, con profumi di un mondo estinto, ma con una sua dimensione umana.
Intendo parlare di persone vere, che non recita tutta la vita una parte da imbecille per sentirsi importante.
Quindi il mio libro è rivolto a quella gente che vuole essere se stessa, senza mai vestirsi da Napoleone, ma solo da essere umano, comune e niente più.
E' sempre un romanzo horror, che vuole mantenere il gusto dei racconti popolari, semplici, ma con i terrori delle tenebre e dei misteri, anche provenienti dalla fantasia umana.