La guerra ha sempre, da sempre una causa economica, nuovi territori da conquistare per aumentare la potenza dei conquistatori, ricerca di schiavi, oppure, nell’era moderna, nuovi mercati a cui imporre le proprie merci.
La guerra quindi si combatte sempre per soldi, specialmente oggi, così il conflitto per i dazi doganali si sta trasformando in guerra totale, con i missili Nord coreani, con la corsa agli armamenti, con la crescita dei conflitti locali favoriti e finanziati da due principali contendenti.
E’ tutto come sempre e la logica malsana del potere passa dai dazi alla svalutazione delle monete, ai terroristi arruolati da una parte e dall’altra alle polizie etniche: l’orrore non vuole abbandonare questo pianeta.