Avendo letto i Vangeli mi chiedo cosa ha a che fare la linea politica con il messaggio evangelico?
Non mi risulta che Gesù dettò linee politiche precise all'epoca, ma le evitò chiaramente, non fu a favore dei romani o contro, per l'indipendenza dello Stato di Israele o contro.
I romani usavano mezzi poco umano e su questa faccenda fu chiaro, invitò a evitare la violenza, ma parlò di giustizia e amore, di generosità e carità, di verità.
Tutto questo entra anche nella politica, consigliando a tutti coloro che hanno il potere di servire e non farsi servire.
Il cristianesimo non ha il suo partito e quando qualcuno lo ha confuso ha bestemmiato, confondendo la fede religiosa con interessi economici e politici di parte: nella storia abbiamo avuto di tutto e troppe ambiguità.
La guerra per le investiture, l'appoggio a imperatori sanguinari, gli ordini ai poveri contadini, diventati servi della gleba, a servire i padroni e non viceversa, l'ambiguità verso poteri tirannici e feroci, anche con i fascisti e il nazismo, ma in particolare con il franchismo in Spagna.
Tutto questo cosa ha a che vedere con il messaggio evangelico?
Nulla, anzi è l'opposto, mentre un vero cristiano lotta contro le prepotenze, gli abusi, le ingiustizie e per questo spesso viene bollato di ….eresia, accusato di non essere cristiano: l'uso della religione per fini di potere, con interessi economici evidenti, è una grande, grandissima offesa fatta a Cristo.