23 ago 2021

Talebani invincibili come gli asini volanti.

Questa vicenda, della riconquista talebana dell'Afghanistan, puzza tremendamente di falso, di marcio, di affari sporchi, di interessi inconfessabili e di giochi economici, finanziari, criminali, sotto banco.
Ora, il primo dubbio sta nel fatto che le armi, dal fucile mitragliatore di ultima generazione ai lancia razzi e tanto altro, hanno bisogno di tecnici esperti nella manutenzione, per sistemarli, in modo che non scoppino in faccia a chi li usa.
Poi altre armi, più grandi e complesse, sono da utilizzare con grande cautela, ma noi vediamo in televisione barbuti sporchi, con i visi tumefatti per le malattie di chi non sa cosa sia il sapone da sempre, con espressioni da animali feroci fuggiti dallo zoo, che si portano tali armi come fossero zappe.
Conoscono il Corano a memoria e lo hanno imparato a bastonate, sin da piccoli, ma nulla più.
Dove sono i tecnici professionisti, capaci e super pagati, che sistemano gli armamenti?
Nessuno deve sapere e vedere.
Con che soldi hanno comprato queste armi?
Un lancia razzi costa di più di quanto un villaggio afghano guadagnI in un anno, se si esclude il commercio del papavero da oppio.
Perché, invece di bombardare i rifugi sotterranei dei talebani, con scarsi risultati, non hanno distrutto i campi di papavero da oppio?
Era più semplice e avrebbe tolto molte risorse ai talebani.
Queste domande non trovano risposte sulla stampa mondiale e nazionale, anzi, ci raccontano idiozie che fanno ridere le galline, come i talebani, abili.... fabbri, che riparano a colpi di martello il mortaio di ultima generazione, super sofisticato.
Tra i barbuti vincitori non si vedono super tecnici, esperti di armi di fabbricazione statunitense, in televisione, come non si vedono i mercanti di morte, che scambiano l'oppio in cambio di armi.
Se fosse tutto evidente anche il più tonto tra i telespettatori, tra i lettori dei quotidiani internazionali e nazionali, potrebbe farsi qualche domanda.
Ovvero potrebbe capire e scoprire che il pericolo vero non sta nei talebani in sé stessi, ma nella politica estera sotterranea, condotta sulla pelle della gente, dei popoli.
Abbiamo chi utilizza queste brutte bestie di Satana, stupratori e assassini di bambini, per favorire commerci schifosi, droga, armi, sfruttamento di minori in miniere malsane e tanto ancora.
A quel punto scopriremmo che il nemico islamista non sta là, tra fanatici ignoranti, esaltati e brutali, ma qua, tra trafficanti ghignanti e i loro servi politici, per esempio quelli che vogliono trattare con i talebani, perché sono ormai......... cambiati e sono .......moderati.