Beppe Grillo è sotto attacco da parte della stampa e le accuse sono piovute come pietre da quando i giornali italiani hanno ricevuto, dal governo Monti, 120 milioni di euro in contributi pubblici...( lottizzati?).
Comunque loro non gli perdonano nulla, al Grillo nazionale e insistono con notizie da quarta pagina, che nessuno leggerebbe, con quel loro tono da imbonitori televisivi, con notizie fasulle vecchie di 30 anni: raccontano ancora del sindacalista che pagò in nero Beppe Grillo.
L'evasione fiscale l'avrebbero commessa in due, in ogni caso, Grillo e il sindacalista oggi del Pd, poi in nero significa che non ci sono prove che questo fatto sia avvenuto, perché il denaro è in contante, infine abbiamo la parola di Grillo contro quella del sindacalista: è troppo poco per accusare e non è degno di una notizia seria.
Potrei dire che il mio asino vola, ma esisterebbe la mia parola contro quella dell'asino o degli .... asini.
Benigni invece, in questo giro di soldi, non ha nulla a cui vedere?
La stampa i soldi li ha presi ed è diventata filo governativa in massa.
Roberto Benigni è filo governativo per amore della patria italiana?
Che patriota!
Ricorda quei fascisti che dopo il 25 aprile morirono per il Duce, già morto, con le armi in man, gratis..