La
corte di Giustizia europea boccia in parte la legge sulla
procreazione assistita, sul reimpianto e il diritto a conoscere in
tempo alla diagnosi sull’embrione, per una coppia con malattie
genetiche ereditarie.
Ora
è da capire come un organo internazionale possa pretendere, a torto
o a ragione, di modificare una legge nazionale.
E’
vero che esistono le direttive comunitarie, da rispettare, come
Membri della Comunità Europea, ma è da capire perché la legge e il
diritto nazionali siano da limitare: è chiaro che questo mio dubbio
è per la stessa impostazione europea, come la concepiamo, ma che
nessuno ha proposto a referendum, in modo chiaro, con indicate le
condizioni e gli svantaggi che avrebbero portato a un’unione
politica nell’Ue.
Ci
siamo trovati in questa situazione senza sapere esattamente perché,
per che cosa e se avremmo visto limitare la nostra indipendenza
oppure no.