In
Pakistan Rimsha Masih, la bambina down di religione cristiana
accusata di blasfemia, rimarrà in carcere, l’assurda legge
pakistana, che offende la morale e l’intelligenza di tutto il mondo
continua a perseguitare una povera creatura con un conclamato
handicap mentale: si vede che da loro essere responsabili o non
essere responsabili dei propi gesti non conta nulla.
La
colpa parte ancora prima della responsabilità, della capacità di
intendere e di volere.
L’Europa
deve dare una risposta compatta e bloccare gli aiuti al Pakistan, la
libertà religiosa e il diritto delle persone non possono più
passare come questioni secondarie, ne pagheremmo oltretutto anche
noi, occidentali.