Bersani accusa chi dice che lui è contro l'web, dandogli del pirla, ma Pierluigi dovrebbe pensare prima di parlare, infatti è lui che ha definito linguaggio fascista, o fassista, quello di un certo web e su questo non ci piove: i peggiori in assolto sono proprio i tesserati al suo partito.
Hanno qualche difficoltà a usare il computer e internet, poveretti, ma per parolacce e anche per minacce dette, non li batte nessuno.
La prova sta nel fatto di aver soppresso i commenti da questo blog per evitare liti feroci e per censurare parolacce colorite, di provenienza certa Pd o gruppi affini.
Lui ama l'web, ma lo vuole addomesticato con le sue verità senza repliche, da socialismo reale, la cultura di base è quella, ma di diverso hanno solo il fatto che non danno posti di lavoro e un futuro povero, ma certo ai lavoratori, come nell'Unione Sovietica.
Loro sono liberisti per questo, ma fassisti per altro: per le critiche, per le osservazioni ovvie, per i commenti.
Si sono inventati anche una pagamento in nero per Beppe Grillo, poi è uscita la fattura.
Che figuraccia!
Fassino ha attaccato non solo Beppe Grillo, potrei dire chi se ne frega: lui si sa difendere.
Ha attaccato la libertà della rete: Bersani il linguaggio fascista se lo cerchi a casa sua, avrà delle tristi sorprese.