Maria
Montessori fu una delle menti eccelse che rivoluzionò la pedagogia
nell’Ottocento, chiuso in una visione rigida della disciplina,
fatta solo di obbedienza cieca, che era poi considerata una virtù,
contro la disobbedienza, visto come male assoluto, presente nel
peccato originale: Adamo ed Eva che si ribellano all’Ordine di non
mangiare il frutto di quell’albero.
Obbedire
o disobbedire stava alla base di tutto un mondo rigido, dove i
superiori, anche e spesso di nascita nobile o di casta, imponevano il
proprio volere: i genitori sui figli, i padroni sui servi, il marito
sulla moglie,….
Montessori
invece propone qualcosa di diverso, vede il fanciullo completo, con
una sua morale, una sua autonomia e propone la libertà educativa e
lo stimolo per portare, incredibile, all’autodisciplina.
Era
una tesi sconvolgente per l’epoca.