Roberto Benigni si è messo a fare il comico di partito, che a sua volta protegge il governo di Mario Monti, quello dei suicidi nelle strade e nelle case dei lavoratori diventati disoccupati, a 60 anni.
Benigni sta con chi ci ha massacrato con le tasse, con il governo delle banche?
Sta con chi vuole porre la censura su Internet, mezzo a lui sconosciuto?
Non avendo mai provato una grande stima per il comico toscano devo dire, ma le folle osannano chi è esaltato abilmente come un genio: personalmente l'ho sempre considerato uno scoppio di banalità, di volgarità ed oggi proprio non lo sopporto.
Vada alle feste di partito e venda i salsicciotti... per il Pd, magari ridendo dei lavoratori sulle impalcature a 66 anni, dei poveretti che sono in cassa integrazione e devono pagare l'Imu.
Lui e i suoi compagni si divertiranno, noi no.
Voi ridete?