La pulizia etnica, come ho già scritto, ha molte versioni nella storia: si va dai lager nazisti, con camere a gas e forni crematori pronti ai ghetti per gruppi minoritari, politicamente scorretti, come ai tempi della caccia alle streghe, contro chi esprimeva idee non adeguate al potere costituito, al compromesso storico per esempio, quello di Berlinguer, che qualcuno considera un...santo laico....poverini.
In India la pulizia etnica, da sempre, si applica sulle caste inferiori, sugli intoccabili, in Cina sui non cinesi, sulle minoranze che non rientrano nella cultura dell'impero, un tempo....celeste, poi maoista oggi capitalista.
Da noi si impone sui lavoratori che hanno superato i 50 anni e perdono tutto, casa e soldi, si ritrovano in mezzo a una strada e lì sopravvivono un paio di anni al massimo.
Quindi dipende come si vuole sviluppare, comunque c'è sempre un ceto ...superiore, così costoro si vantano e il resto è da chiudere in ghetti, dove non batte il sole, le malattie imperversano e la morte trionfa.
In Italia il ceto che impone la pulizia etnica si chiama ceto medio: lasciamolo agire e avremo i cimiteri pieni di fosse comuni, di aborti mai nati, perché i poveretti non hanno soldi per un figlio, di miserabili da sfruttare e poi gettare.