Il buonismo va dai preti, sempre con gli occhi rivolti al cielo, ai sindacalisti, ai professionisti,con vantaggi personali ed economici, del volontariato, sino ai vetero comunisti, ormai caricature di loro stessi, brutte copie di vecchi comunisti del tempo passato.
A pagare sono i lavoratori, quelli veri e di basso livello professionale, che si trovano sempre più in realtà da Terzo Mondo, perdendo diritti umani e dignità, nelle periferie degradate e multietniche.