5 ago 2012

Adolescenza difficile e genitori in crisi



Quante preoccupazioni hanno i genitori quando i figli entrano in quella fase complessa che è la pre-adolescenza: i ragazzi diventano sempre più indipendenti e iniziano a fare i primi passi in un mondo che fa sempre più paura.
Il timore non nasce dai pericoli in aumento, che ci sono sicuramente, ma dalla difficoltà dei genitori a capire la realtà giovanile, che pare sempre più complessa, articolata in situazioni, abitudini e gusti diversi da quelli di una generazione precedente.
Non rimane che indirizzare i ragazzi con poco autoritarismo e tanta pazienza verso attività positive: sport vita in comune con altri ragazzi, anche musica, arte sono ottime passioni.
Dove c'è il branco senza scopo né interessi, né passioni, né scopi si può veramente temere: la vecchia pratica educativa dei nostri nonni, che ostacolavano l'ozio, che è la prima delle cause di tutti i vizi, non è da relegare tra le vecchie concezioni fuori moda.
I ragazzi e ragazzini dovrebbero trovare passatempi sani, all'aria aperta, dove sfogare le loro energie, costrette spesso dentro le regole strette della scuola.
La natura, lo sport, l'arte, la possibilità di divertirsi in modo semplice tra amici è la mia miglior cura preventiva, senza l'intervento dei genitori iper protettivi, spesso dannosi e permissivi, che impediscono di formarsi nell'adolescente il senso di responsabilità necessario alla sua autonomia.
Per ultimo il senso religioso dell'esistenza, sempre più raro, è un antidoto formidabile contro i grandi pericoli che minacciano i ragazzi.