24 ago 2012

Extracomunitari, diritti negati e buonismo pericoloso



Extracomunitari e logica comune, senso comune e diritti delle persone, negati dal buonismo, che è più dannoso del razzismo becero e anacronistico.
Immigrazione ed emigrazione, diritti civili e diritto delle persone paiono calpestati in nome sempre di logiche politiche squallide, economiche vigliacche: si parla ancora degli extracomunitari come fossero un gruppo unico, ma la verità sulle diverse situazioni è taciuta.
Costoro spesso non hanno i nostri diritti individuali e questo fatto è gravissimo, parlo in particolare delle donne, che sono spesso schiave della famiglia o dei mariti sfruttatori.
Parlo dei diritti a vivere la propria identità, i propri gusti e la propria religione, nuova o vecchia che sia, anche da apostati delle loro fedi originali. Islamica, buddista, induista,…
Servono leggi chiare, o meglio serve pretendere il rispetto delle leggi e chiedere imporre il rispetto: non bisogna avere pietà con i padri e i mariti violenti, nessuna tolleranza con i fanatici.
Chiunque legittimi queste violenze deve subire lo stesso destino dei violenti, quindi bisogna inasprire il reato di istigazione a delinquere, colpendo chi favorisce, sponsorizza e spalleggia i gesti dei piccoli e grandi fanatici religiosi ed etnici.
Questa è la vera integrazione, tutto il resto è fatto di fandonie e di chiacchiere vane.