7 ago 2012

Famiglia vecchia e nuova, nuove leggi e pericoli reali


Io non ho nulla contro le copie di fatto, d’ogni tipo e categoria.
I moralismi hanno il difetto di imporre agli altri modelli di comportamento “ideali”, ma con il tipico principio di “fate quello che dico e non ciò che faccio”.
Io vedo la faccenda dei pacs solo dal punto di vista economico:
cambieranno i diritti d’eredità delle famiglie?
Ci saranno maggiori costi per le pensioni per le nuove reversibilità?
Esiste la delicatissima questione dell’adozione, dell’equilibrio psicologico dei bambini adottati.
La legge che si vuole imporre quindi, se resteranno una pura faccenda formale, non daranno vantaggio ai conviventi, se avranno un peso legale si scontreranno con la vita quotidiana, con il diritto di famiglia, con molti interessi, giusti e sbagliati che siano, con i figli naturali e adottati, con la costituzione.
M’immagino già tanto lavoro per gli avvocati, un carico di cause civili sul già enorme arretrato dei Tribunali Civili.
Le unioni regolate non sono acqua fresca, non è vero che riguardano solo le copie di fatto, ma tutti i conviventi in senso stretto: potranno avvantaggiarsene semplici amici, compagni di stanza che decidono, senza nessun legame, di approfittarsene, con mille scopi e con mille fini, della nuova legislazione.
Ci sarà un aggravio sulle spese dello Stato, delle pensioni, sui diritti d’eredità: ritengo che chi li propone dovrebbe aver l’onestà di spiegar bene quali saranno le conseguenze di una “ leggina”, che muta profondamente gli equilibri familiari, sociali, ed economici.