Perché queste grandi stragi e perché negarle?
'Olocausto, o sacrificio o genocidio di 6 milioni di Ebrei, ricordato con il giorno della memoria il 27 Gennaio, è un fatto storico indiscutibile, come il massacro di un milione di Armeni durante la Prima Guerra Mondiale.
Il nazionalismo e non il fanatismo religioso, ha portato al primo grande sterminio della storia del Novecento: la strage degli Armeni deve essere vista e capita come "sacrificio necessario"(secondo la cultura degli assassini di allora) per la nascita di uno Stato moderno Turco.
E' stato un avvenimento terribile, passato in sordina, anche da parte dei mezzi di comunicazione mondiali, perché la Turchia divenne un baluardo anti-comunista per più di 70 anni e un alleato dell'Occidente dopo la Seconda Guerra mondiale.
Cosa hanno in comune queste due stragi?
Sono l'eliminazione di gente non ben inserita, dedita al commercio e alle
attività finanziarie: gli Armeni sono ancora abili uomini d'affari.
Erano popoli che, nella cultura nazionalista trionfante all'epoca, potevano essere costituiti da "traditori" potenziali: uno Stato nazionalista non può permettersi elementi "impuri", per di più ricchi e con un potere che contrasta con quello della maggioranza nazionale.
Lo sterminio, la pulizia etnica di chi non si amalgama nella maggioranza non è solo una faccenda che può riguardare il passato: questi meccanismi perversi potrebbero rigenerarsi.
Per questo è importante ricordare: non è unicamente per le vittime di ieri, ma anche per quelle potenziali di domani.
Non ci dovranno mai più essere genocidi in futuro,.... mai più.