Yara Gambirasio non avrà mai giustizia?
Il silenzio che aleggia su questo caso infastidisce: il fantasma, perché di fantasma di deve parlare, che ha ucciso la ragazzina di 13 anni di Brembate è sempre uno sconosciuto.
Il silenzio pesa come un macigno su questo caso e non è giusto fare banali polemiche sulle indagini e come sono state condotte.
Ciò che fa crescere la rabbia sono il chiacchierare dei colpevolisti zeppi di preconcetti: avevano già in mente come fosse il colpevole, del luogo, con simpatie politiche definite.
Era meglio se fosse stato un frequentatore della parrocchia, un ... bravo ragazzo tutto casa e scuola, o casa e lavoro, con qualche rara uscita in discoteca.
Invece la caricatura del mostro non ha trovato ancora un demente, un maniaco dal sorriso innocente da sbattere in prima pagina.
Come mi immagino chi fu l'assassino?
Un uomo di mezza età, comunque non un ragazzo o un ragazzino, non straniero, quasi del luogo, ma non proprio originario del posto, con l'abitudine di trattare tutte le donne come prostitute e abitudinario delle prostitute, specialmente se minorenni, con qualche segnalazione alla polizia per molestie sessuale su ragazzine, ma nulla di particolarmente grave.
Sto immaginando troppo?
E' un'ipotesi perché un ragazzino probabilmente si sarebbe già tradito, un'inesperto avrebbe commesso qualche errore, mentre uno che conosce la polizia, la buon costume in particolare, sa come muoversi e non farsi notare.
Questa è una semplice ipotesi, forse totalmente errata.