Gli italiani si dimenticano spesso dei loro grandi, in questo caso di una grande scrittrice sarda, una donna forte in un mondo chiuso, isolano, che studiò da sola, perché le donne non potevano andare a scuola, ma lei seppe diventare grande in casa sua, nella sua biblioteca personale.
Descrisse il mondo della sua isola, i sentimenti e le passioni, ma non da romantica, da donna dura e forte, che parla di gioie e dolore, onore e coraggio, passioni forti e drammi umani, il tutto condito con un fortissimo senso della dignità, che la caratterizza.