7 ago 2012

Croce e crocefisso, la battaglia dei soliti ....... fuori dalla storia


Si vogliono togliere i crocefissi dai luoghi pubblici.
E’ una battaglia insolita e datata: anarchici, socialisti radicali, tra cui all'epoca c’era Benito Mussolini, positivisti, da sempre in lotta contro tutti gli “oscurantismi”, fecero molti schiamazzi all'inizio del secolo scorso.
Io sono tra coloro che sorridono nel ripensare a quelle manifestazioni: assomigliavano a delle pagliacciate, delle gesta goliardiche, bagnate da tanto buon vino.
Oggi i neo positivisti osano con altre armi, più sottili: con le applicazioni delle normative, con i cavilli legali.
Da bravi burocrati cercano precedenti, per far tagliare il simbolo del cristianesimo, scordandosi che Cristo è al di sopra di tutte le faccende politiche e partitiche.
Ciò che mi stupisce è l’arma usata: come tanti avvocatini in cerca di facili successi, provano ad ingabbiare la legge con i sotterfugi.
Tutto appare a livello di una bega di condominio per il posto auto, ma
voglio rammentare che i predecessori di questi neo-atei favorirono idee che provocarono l’olocausto di milioni di cristiani.
Non sottovaluterei il gesto di costoro: sono da osservare con attenzione certi atteggiamenti irrazionali, proposti invece come modello di perfetta razionalità.