15 ago 2012

Italia News oggi - la speranza per l'Italia in crisi


Vorrei solo sapere se è necessario continuare a sperare?
Sì! Vorrei ambire a un futuro migliore, per noi e i nostri figli: si può sperare ad un avvenire positivo e non un mondo terribile, di vecchi, poveri, inquinato, con la violenza in crescita.
Se credessi alle maledizioni riterrei che tutto questo è la punizione divina per i nostri peccati, ma non credo che Dio scagli saette e mandi punizioni.
L’unica risposta è dovuto ad un pessimismo di fondo attuale: sino a poco tempo fa erano in pochi a conoscere il significato di demografia, la scienza della crescita o decrescita della popolazione.
Oggi le proiezioni demografiche ci prospettano un avvenire nefasto: gli Italiani si estingueranno?
Non per dubitare di tali profeti di sventura, ma ben mi ricordo che alla fine
degli anni sessanta, sino alla metà degli anni settanta, c’era chi
prospettava un’Italia, per il fatidico 2000, con 60, 65, anche oltre i 70 milioni d’abitanti.
Allora si era certi che il più grande problema fosse la crescita demografica:  questa linea ha influenzato la politica, i costumi, la pubblicità.
Si è presentato la famiglia ideale con uno o due figli al massimo: era da perdenti avere 3, 4, 5 o più figli.
Ora, forse gli stessi esperti di un tempo, urlano che stiamo diventando troppo vecchi e ci sono pochi bambini, che il Paese è in declino, che i nostri figli non hanno belle prospettive.
L’Italia non sta sprofondando nella depressione, per le nuove nascite basta qualche aiuto in più alle famiglie, per l’economia sarebbe buona cosa iniziare a vederci come stiamo: siamo tra i paesi collocati meglio economicamente, abbiamo tante prospettive di sviluppo, tutte da sfruttare.
Il turismo artistico delle nostre città è mal organizzato e mal sponsorizzato, la fantasia e il saper fare degli italiani è spesso ingabbiato da una burocrazia demenziale e incapace di sciogliersi ai tempi attuali.
Vogliamo dimostrarci meno capaci dei nostri antenati?
Con mezzi inferiori ai nostri crearono opere stupende.
L’Importante è ritrovare la fiducia, uscire da questa cappa nera, nefasta che ci aleggia attorno.