5 ago 2012

News clochard, barboni e miseria umana, disperazione assoluta


Provo compassione pure per gli animali abbandonati, non voglio fare una polemica con chi se ne preoccupa: fanno bene e sono bravissime persone.
Mi chiedo solo come sia possibile che un essere umano finisca in mezzo alla strada, non sia recuperabile ad un'esistenza decente e muoia di freddo, di stenti: mi sento un po' colpevole, nella mia incapacità ad agire.
Aiutare?
Come fare per questi poveracci senza speranza?
Sono dei nullatenenti, senza residenza e quindi senza diritto al voto.
Stiamo diventando come quei paesi del 3° Mondo, dove all'alba passa il carro che raccoglie i cadaveri, per non disturbare il traffico e gli sguardi dei cittadini normali.
Io non ho ricette, non ho accuse da fare: non capisco perché un uomo non abbia più un lavoro, non abbia un solo amico che lo risvegli dal torpore e lo faccia rientrare in una vita accettabile.
Dicono che sia colpa dell'alcolismo e della tossico dipendenza.
Ci sono malati mentali tra costoro e qui qualcuno dovrebbe intervenire: se non sono in grado di intendere e di volere dovrebbe esserci un obbligo di cura, un rifugio sicuro per loro.
Lasciatemi comunque ringraziare tutti i volontari che fanno il possibile e l'impossibile per questi "barboni", usando un termine milanese: sono loro, con il loro intervento, che fanno ancora sperare in un futuro sensato e umano.