27 ago 2012

News Notizie . La pazzia dei cristiani


La croce è sempre un simbolo di follia per le genti. La scristianizzazione pare una conseguenza naturale ed ovvia dello sviluppo sociale ed economico della nostra società.
Dopo la fine del mondo contadino, con la sua civiltà antica tremila anni, dopo la denatalità di un Paese con sin troppi marmocchi aveva nel passato, ora è giusto che tocchi al messaggio di Cristo.
Questo sviluppo e progresso non può trovare ostacoli.
Come facevano i rivoluzionari francesi più esaltati, più di due secoli fa e i rivoluzionari sovietici, quasi cento anni fa, ancora si "assaltano" i "covi" oscurantisti della "superstizione" religiosa.
I pareri dei vescovi e del Papa, per molti sono esponenti del passato, sono spesso censurati, senza ricordarsi che la democrazia dovrebbe permettere a tutti di parlare.
Questa società considera perdenti ci vive semplicemente, con valori umili come il lavoro onesto, come l'impegno in famiglia per i figli, con l'attenzione particolare verso una crescita umana dei più giovani.
La croce di Cristo sta tornando segno di stoltezza per molti: una follia senza senso.
E' preferibile sperare di appartenere a quelle categorie di gente agitata e "fortunata", che ha conquistato il successo e il denaro.
L'umiltà è una virtù rara, quasi sconosciuta, di difficile comprensione: l'importante è apparire, convincere e auto convincersi di essere uomini felici.