13 ago 2012

oggi - La pedofilia è un’atrocità invisibile e maledetta



La pedofilia è un’atrocità invisibile e maledetta che, come il fumo, s’insinua in ogni realtà sociale.
Pare che dietro ogni volto d’adulto si possa nascondere un orco,  se si interpretano superficialmente le notizie di cronaca.
Sono certo che in realtà costoro hanno comportamenti che possono essere notati, annusati, o dar sospetti: la loro visibilità li costringe a cercare in porti sicuri le loro vittime.
Chi può essere predato meglio dei figli degli ultimi, dei bambini  abbandonati al loro destino, dei ragazzini degli zingari, degli emarginati,
degli extracomunitari non integrati..
C’è una legge non scritta, terribile e immorale: pare che certe cose si
possono fare solo dove si può provocare “meno danno”, dove il male è già radicato.
Ecco i viaggi in paesi del Terzo Mondo, ecco i giri di prostituzione infantile, che si sviluppano solo tra immondizia, rottami, copertoni d’auto bruciate.
Lì usciranno i nuovi ladruncoli, i nuovi teppisti, pure le giovani leve degli stupratori.
Il male è tutto lì?
C’è una predestinazione?
Forse sarebbe meglio intervenire ora: strappare questi bambini dalle mani degli orchi, dalle violenze spesso scordate, dal degrado sociale, culturale, umano.
Le vittime d’oggi assedieranno domani i quartieri bene delle nostre città, saranno loro i nuovi brutti, sporchi e cattivi.
Se non si vuole agire per senso umanitario, per spirito cristiano, per filantropia laica, almeno attiviamoci per interesse: il marcio che lasciamo fermentare non ci sia fatale in futuro.
Il dolore di questi piccoli innocenti deve coinvolgere tutti.