Lo scontro di classe non si ferma e non si fermerà mai, nonostante gli idioti starnazzanti del potere costituito, che difendono il sistema economico e nazionale, politico e la suddivisione in caste, in privilegi disgustosi e in un sistema bugiardo, che non riconosce i diritti essenziali delle persone, quelli veri, ovvero ad avere una vita decente.
Lo scontro sociale però persiste e continua, i pennivendoli sono sempre patetici ed altezzosi, ma la voglia di giustizia è un sentimento che non si può fermare, bloccare, censurare.