Le nuove tecnologie, prima cosa la.....famigerata intelligenza artificiale, ruberanno milioni di posti di lavoro: già oggi non servono più autisti, scaricatori e magazzinieri, operai alle catene di montaggio, agricoltori nei campi, compresi i braccianti, ma anche baristi e impiegatini che scrivono dati al computer sono di troppo.
In realtà non è il costo, alla fine molto basso, delle nuove tecnologie, ma un sistema produttivo diverso, che spaventa i nostri padroni, con affiancati i soliti mangia pane a tradimento, dai preti, ai membri delle ....oscure cooperative: gli equilibri sono molto, molto diversi, rispetto al passato e il lavoro sarebbe solo per chi ha preparazioni tecniche e culturali buone, elastiche e un po' di intelligenza, ma nemmeno troppa.
Prima o poi o si beve o si affoga, anche per l'Italia del Sud, con i braccianti da un euro all'ora, per non comprare macchine agricole, più economiche già oggi.
Se l'Italia non cambia verrà sconfitta, messa ai margini del mercato globale, quindi anche da noi vedremo i robot nei campi, dietro ai banchi dei caffè, sui taxi e i camion.
Prevedere che il futuro avrà bisogno di un milione di dipendenti, di lavoratori, che sostituiranno i 22 milioni di oggi è sicuro, ma quando avverrà non si sa, diciamo al massimo tra 50 anni, ad essere pessimisti, mente gli altri, senza capacità lavorative, dovranno diventare esperti di informatica, almeno per un altro milione di persone, o morire di fame.
Quindi tutti si devono mettere in testa che solo leggendo e studiando, provando con le nuove tecnologie, per esempio sostituendo i braccianti con le nuove macchine, si vince oppure si affoga: non ci sarà maledizione papale contro i robot, da mandare all'inferno, scioperi ormai risibili e solo politici dei nostri sindacati, asserviti a interessi di casta, padroni analfabeti, che odiano scrivere quanto i computer, che salveranno il passato, ormai moribondo.
La storia non si ferma e va avanti.