Chi non la pensa come loro è da censurare, multare, incarcerare, nella storia nazionale queste cose le abbiamo già viste sotto il fascismo e nelle fucilazioni staliniste del disciolto Partito Comunista, dopo il 25 aprile, che oggi rivive, in tanti membri riciclati, dentro questo partito che offenda l’uguaglianza e la libertà.
Proprio Laura Boldrini è per imporre una legge, incostituzionale, che permette a loro di impedire l’espressione di un’opinione, attraverso la censura preventiva di un organo ministeriale, con multa e denuncia penale relativa.
Sì, forse neppure nella Corea del Nord attuale esiste una situazione simile, perché solo un organo giudiziario indipendente, dopo un dibattimento, ha diritto di censurare notizie false o presunti tali, calunnie e insulti eventuali.
Lo stalinismo e il fascismo, con alcune forme clericali, da noi non sono mai morti e si esprimono nel politicamente corretto, espressione moderna per giustificare la censura sulle opinioni altrui.