Io non ho dubbi, un mondo in mano ai religiosi, fatto improbabile, ma con le scelte politiche attuali, pare sempre più un rischio che si avvicina, sarebbe l'inferno in terra: tutto non avrebbe senso, perché io non posso credere a un Dio che ci ha creato per rispettare delle leggi rigide, contraddittorie e imposte da qualche caprone che conosce la sua religione a memoria e la interpreta per fini personali, per vantaggi propri evidenti, imponendo a tutti gli altri leggi insensate, da applicare alla lettera, con un paradiso e un inferno che si pone come fine per chi rispetta tali leggi e chi non le rispetta, in modo burocratico e patetico.
A questo destino infame io preferisco la morte e per non far soffrire tutti gli altri, in particolare le donne, sarebbe meglio un conflitto nucleare che metterebbe fine a questa specie arrogante e folle che si chiama umana.
Io sono certo, in cuor mio, che non ci sarà nessun olocausto nucleare e nessun trionfo orrendo, solo qualche vittoria locale e tanta paura per tutti, delle teocrazie: la mia convinzione parte dell'idea differente di Dio, caricatevele, che ci conduce verso il suo Regno, con infinita pazienza, usando anche il male, creato da noi, per metterci alle strette.