Le sue scelte sono chiare, filo statunitensi, egoistiche, poi sa bene muoversi, con l’appoggio della grande finanza: infatti la sua scelta filo Israele è chiara ed evidente, per ottenere l’appoggio delle lobby ebraiche negli Usa, forte, potente e molto ricca.
Quindi la sua linea è adatta a difendere interessi locali, a scapito di tutti gli altri nel mondo, quelli cinesi, ma anche russi, arabi ed europei: è la nuova tendenza globale, che ci riporta a un isolazionismo malsano, forse anacronistico, ma solo in parte, che tende a premiare chi possiede i soldi e punire chi è povero.
Il mondo sta tornando ai suoi egoismi locali, che favoriranno avventure militari, crisi economiche e molti guai ambientali.